In data 15 aprile 2025 il Lions Club, il Rotary Club e l'Inner Wheel di Cava de' Tirreni (SA) hanno organizzato nel salone di rappresentanza del Comune di Cava de' Tirreni una manifestazione in onore di Mamma Lucia, della cui opera segue una breve descrizione.

Maria Lucia Pisapia coniugata Apicella , conosciuta anche come Mamma Lucia (Cava de' Tirreni, 18 novembre 1887 – Cava de' Tirreni, 27 agosto 1982), è stata una filantropa italiana e medaglia d'oro al merito civile della Repubblica italiana per essersi prodigata, subito dopo la seconda guerra mondiale, a dare sepoltura alle salme dei soldati tedeschi morti durante i combattimenti che si ebbero nei dintorni di Cava de’ Tirreni dopo lo sbarco degli alleati a Salerno.

Il 20 luglio del 1951 Mamma Lucia fu ricevuta in udienza privata da papa Pio XII, che su sollecitazione di Monsignor Francesco Marchesani, vescovo di Cava e Sarno dal 1939 al 1948, ne approvò l'opera, definendola "cristiana e caritatevole”.

Per questo suo operato, a metà settembre 1951 (esattamente otto anni dopo i combattimenti intorno a Cava de' Tirreni) venne invitata nella Germania federale per ricevere dal presidente Theodor Heuss la Gran Croce dell'Ordine al merito di Germania, il più alto riconoscimento per i servizi resi allo Stato tedesco. Qui venne ricevuta con molto calore e venne chiamata "Mama Luzia" o "Mutter der Toten".

Il 2 giugno 1959Giovanni GronchiPresidente della Repubblica, le conferì l'onorificenza della Commenda al Merito della Repubblica, mentre la città di Salerno la proclamò cittadina onoraria.

Nel luglio del 1980, all'età di 92 anni, su iniziativa della rivista letteraria Verso il 2000, fu premiata a Salerno con medaglia d'oro del Presidente della Repubblica nel salone dei marmi del Palazzo di Città.

A Cava de' Tirreni Le è stato dedicato un Museo, anche grazie all'impegno del Dott. Felice Scermino.

Al termine della manifestazione è seguito un pomeriggio in musica con i ragazzi dell’Istituto De Filippis – Galdi.

La manifestazione si è conclusa con la virtuosa declamazione della poesia "Lasciamm fa a Dio" da parte dello stesso dott. Felice Scermino.